Riscopriamo Merletto di mezzanotte, un gioiello di di suspense, eleganza e un set quasi maledetto
Doris Day come non l’hai mai vista e un dietro le quinte che sembra un altro film.
Ti è mai capitato di scoprire un film per puro caso e poi chiederti: “Ma perché nessuno me ne ha mai parlato prima?”
A me è successo con Merletto di mezzanotte. Anzi, per essere precisi, tutto è iniziato con un altro film.
Era un pomeriggio del 2016, durante una maratona di film con Lana Turner. Non che mi ricordassi l’anno esatto, ho barato e sono andata a controllare. 😏 Comunque, ero lì che guardavo Lo specchio della vita, quando all’improvviso compare John Gavin. Mai visto prima, ma è un attimo: amore a prima vista.
Ovviamente, parte la fase di ricerca compulsiva: chi è, cos’altro ha fatto, quali film devo recuperare? E tra i titoli salta fuori Merletto di mezzanotte. Il nome mi intriga, il cast è perfetto (Doris Day, Rex Harrison e Myrna Loy), e il film fin da subito ha un’atmosfera che mi ricorda Il delitto perfetto di Hitchcock (il mio preferito). Abiti splendidi, una tensione che cresce minuto dopo minuto e un finale che mi lascia a bocca aperta.
Anni dopo, ogni volta che lo nomino, mi rendo conto che metà delle persone lo adora e l’altra metà non lo conosce affatto. E ora che l’ho scovato su una piattaforma gratuita, è ufficiale: devo parlarne sul blog.
Ma ecco la sorpresa. Più scavavo nella storia del film, più scoprivo dettagli che non mi aspettavo. Doris Day, così coinvolta nel ruolo da vivere un crollo emotivo sul set. Rex Harrison, che accetta la parte subito dopo la morte della moglie Kay Kendall, stroncata dalla leucemia a soli 32 anni. Irene, la straordinaria costumista, che sta attraversando un dolore silenzioso che la porterà a togliersi la vita poco dopo.
Quello che sembrava un thriller elegante e patinato, in realtà nasconde un set segnato da drammi personali e tensioni reali. E forse è proprio questo a renderlo così magnetico.
Oggi ti porto dietro le quinte di Merletto di mezzanotte: perché vale la pena riscoprirlo, cosa lo rende speciale e quali segreti si nascondono dietro la sua realizzazione. Se non l’hai mai visto, preparati: sono certa conquisterà anche te.
🎬 La visione di Ross Hunter e Marty Melcher
Dietro Merletto di mezzanotte ci sono due figure fondamentali: Ross Hunter, il produttore noto per il suo stile raffinato, e Marty Melcher, marito e manager di Doris Day. Hunter voleva realizzare un thriller elegante, visivamente impeccabile, qualcosa che unisse la suspense alla sua inconfondibile estetica da melodramma sofisticato. Melcher, invece, aveva un’altra priorità: trovare per Doris un ruolo che mostrasse una nuova sfumatura del suo talento. È lui a convincerla ad accettare la parte, ma forse non immaginava che questa esperienza l’avrebbe segnata per sempre.
🎭 Un ruolo troppo vicino alla realtà
Per chi era abituato a vedere Doris Day in commedie romantiche e musical, il suo personaggio in Merletto di mezzanotte è una sorpresa: una donna perseguitata da una minaccia invisibile, sola e in preda alla paura. Ma il vero colpo arriva dietro le quinte. Doris si immedesima così tanto nel ruolo da vivere un autentico crollo emotivo sul set. A riaprire una ferita mai del tutto rimarginata è una scena in particolare: quella in cui il marito della protagonista la afferra con forza. Un momento troppo vicino a ciò che aveva vissuto con il suo primo marito, Al Jorden, uomo violento da cui era riuscita a scappare anni prima. Il trauma riemerge con tale intensità che, dopo questo film, decide di non accettare mai più ruoli così drammatici.
🎭 Laurence Olivier, anzi no Rex Harrison
All’inizio, il marito della protagonista avrebbe dovuto avere un altro volto: Laurence Olivier. Era il nome perfetto per portare sullo schermo il mix di fascino e ambiguità richiesto dal personaggio, ma le trattative non vanno a buon fine. A quel punto, il produttore Ross Hunter assiste a una rappresentazione teatrale e resta colpito da Rex Harrison. Non sa che Harrison sta vivendo un dolore immenso: ha appena perso la moglie, Kay Kendall, morta di leucemia a soli 32 anni. Accetta il ruolo, ma sul set il suo distacco è palpabile. La sua freddezza, però, finisce per rafforzare la sua interpretazione, rendendo il suo personaggio ancora più enigmatico.
👗 I costumi perfetti… che hanno penalizzato il film
Se c’è un elemento di Merletto di mezzanotte che ha conquistato tutti, sono i costumi di Irene. Tanto che, alla fine, hanno quasi oscurato il resto del film. L’eleganza degli abiti ha dominato così tanto la promozione che le performance degli attori e la forza della storia sono passate in secondo piano. La Universal ha persino realizzato una featurette dedicata solo alla moda del film, e le riviste femminili dell’epoca hanno trasformato Doris Day in un’icona di stile, soffermandosi più sugli abiti che sulla sua straordinaria interpretazione. Un’arma a doppio taglio: se da un lato ha reso il film un riferimento estetico, dall’altro gli ha impedito di essere ricordato come uno dei thriller psicologici più efficaci del suo tempo.
🎬 Sono riuscita a incuriosirti abbastanza? 😉
Se la risposta è sì, allora ho una bella notizia per te: nel mio articolo trovi tutti i retroscena di Merletto di mezzanotte, tra curiosità, segreti di produzione e drammi vissuti sul set. E soprattutto… puoi vedere il film gratuitamente!
🕰️ La macchina del tempo: l’articolo da recuperare
💃 La Hollywood Canteen: il locale dove le star servivano ai tavoli
Tutto è iniziato con una foto di Bette Davis in uniforme, mentre accoglieva i soldati con un sorriso. Da lì ho scoperto la storia straordinaria di un luogo che non era solo un club esclusivo, ma un regalo di Hollywood ai militari in licenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Alla Hollywood Canteen, le star non erano sullo schermo, ma dietro al bancone, in pista da ballo, tra i tavoli. Cary Grant serviva bibite, Marlene Dietrich ballava con i marines, Rita Hayworth firmava autografi. Un posto dove, per qualche ora, chi stava per tornare al fronte poteva sentirsi a casa. Ma non era solo festa e spettacolo: dietro questa iniziativa c’erano storie incredibili, gesti di solidarietà, e perfino un evento drammatico che segnò per sempre Gene Tierney.
Vuoi scoprire come un vecchio fienile abbandonato è diventato uno dei luoghi più iconici della Hollywood di guerra? E cosa succedeva davvero tra quelle mura?
📖 Il mio articolo ti aspetta!
🎬 PROGRAMMAZIONE FILM CLASSICI IN TV
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• 23:50 - Rai Movie - Niagara con Marilyn Monroe e Joseph Cotten
Lunedì 10 febbraio
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Martedì 11 febbraio
• 23:15 - Rai Movie - La finestra sul cortile con James Stewart e Grace Kelly (trovi il mio approfondimento qui)
Giovedì 13 febbraio
• 16:45 - Iris - Il principe e la ballerina con Laurence Olivier e Marilyn Monroe
Venerdì 14 febbraio
• 21:10 - Rai Movie - La congiura degli innocenti con Shirley MacLaine e John Forsythe (di questo film ne ho parlato qui)
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Con un pizzico di nostalgia e tanta passione,
Sempre tua,
Mariagiulia
Un dei film preferiti di mia madre (86 anni); bravissima nell'imitare la voce del killer che si nasconde nella nebbia delle prime sequenze di apertura del film. Io lo adoro. Il mio telefono in bachelite nera si chiama Doris! Grazie di tutto. Emy
Uh, voglio vederlo, sono appassionata anch'io di thriller americani d'epoca, uno dei miei preferiti è Il terrore corre sul filo, e naturalmente Hitchcock 🤩