Il Martini è servito
Quando un semplice drink diventa un simbolo di classe, stile e mistero sul grande schermo
La settimana scorsa, mentre scrivevo l’articolo sul Dakota Building, mi sono imbattuta nella storia (purtroppo triste) di una delle sue residenti più famose: Judy Holliday. Devo ammettere che non mi sono mai dedicata troppo a lei. Certo, mi era piaciuta in La ragazza del secolo con Jack Lemmon e in La costola di Adamo, dove la coppia Spencer Tracy-Katharine Hepburn domina la scena, ma non avevo mai approfondito davvero la sua carriera.
Scoprire che la sua vita è stata così breve – morì a soli 43 anni – mi ha fatto venire voglia di recuperare i suoi film. Ho iniziato con Una Cadillac tutta d’oro e l’ho adorato. Modernissimo, con un intreccio basato sulle pubbliche relazioni in una grande compagnia e sul rapporto con gli azionisti. E poi c’era lei, semplicemente eccezionale.
Non faccio in tempo a finirlo che passo subito a un altro film, attratta dal titolo: Phffft… l’amore si sgonfia. Ambientato a New York, con Jack Lemmon (e una giovanissima Kim Novak), è una commedia su una coppia appena divorziata. Lo guardo e mi accorgo di una cosa: ci sono due lunghe scene dedicate alla preparazione del Martini.
Bam. Dopo aver scritto cinque articoli sui cocktail nei film, e dopo aver sempre rimandato il Martini, dicendo che meritava uno spazio tutto suo, ho capito che il momento era arrivato.
Il risultato? Un viaggio tra cinema e mixology alla scoperta del cocktail più iconico di sempre.
✨ Dalla corsa all’oro ai salotti di Hollywood
Chi l’avrebbe mai detto che il Martini, il cocktail più sofisticato del cinema, potrebbe essere nato grazie a un cercatore d’oro? Una delle storie più affascinanti sulla sua origine ci porta in California, dove un uomo, dopo aver trovato una pepita, chiese al barista un drink speciale per brindare alla sua fortuna. Nacque così il Martinez, un mix di gin, vermouth dolce e maraschino, che nel tempo si è asciugato, diventando sempre più essenziale fino a trasformarsi nel Martini Dry che conosciamo oggi. Ma c’è chi giura che la sua origine sia legata al Knickerbocker Hotel di New York, grazie all’intuizione di un bartender italiano. Ovunque sia nato, una cosa è certa: nel cinema è diventato un simbolo di classe ed eleganza.
🧅 Il trucco della cipollina
Sembrerebbe un Martini come tanti, ma c’è un piccolo dettaglio che lo rende unico: una cipollina bianca al posto dell’oliva. Il Gibson Martini deve la sua fama a un uomo d’affari che, per restare lucido durante i pranzi di lavoro, chiese al bartender di servirgli acqua ghiacciata invece del solito cocktail, con l’unico dettaglio distintivo della cipollina per farlo sembrare un vero Martini. Un piccolo inganno che ha dato vita a una variante raffinata e misteriosa, scelta anche da Cary Grant in Intrigo internazionale mentre si destreggia tra spie e pericoli
🎥 Dal Martini perfetto a quello… un po’ improvvisato!
Hollywood ci ha regalato Martini memorabili, preparati in ogni modo possibile. C’è Patrick, il giovane nipote della Zia Mame, che lo mescola con la precisione di un bartender professionista, e c’è Judy Holliday in Phffft… l’amore si sgonfia, che tenta di replicare la ricetta ma finisce per sbilanciare decisamente le proporzioni. Ray Milland, invece, in Il delitto perfetto mescola il suo Martini con calma glaciale mentre organizza un omicidio. E poi ci sono i classici intramontabili: del signor Larrabee in Sabrina, quello “nel bicchierone” di Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza, e naturalmente, il Vodka Martini di James Bond. “Shaken, not stirred” è diventato il motto di un’icona, consacrando il Martini come il cocktail del fascino e del mistero.
Non serve essere esperti di cocktail per lasciarsi affascinare dalla storia del Martini: basta amare il cinema e le sue storie. Nel mio articolo troverai un viaggio tra aneddoti, film iconici e curiosità che vanno ben oltre la mixology. Dalla Hollywood dorata ai thriller più raffinati, ti racconto come questo drink sia diventato un simbolo sul grande schermo.
E sì, te lo dice una che è astemia! 😄
Scopri il Martini nel cinema e tutti i suoi segreti!
🕰️ La macchina del tempo: l’articolo da recuperare
📺 Lo show televisivo "What’s My Line?"
C’è qualcosa di magico nel vedere una star del cinema fuori dal contesto dei suoi film. Oggi siamo abituati a interviste, talk show e social media, ma negli anni ‘50 e ‘60 il modo più sorprendente per vedere un attore in una veste inedita era What’s My Line?.
Ogni settimana, questo quiz portava nelle case degli americani le celebrità più amate, ma con un twist: i concorrenti, giornalisti e critici esperti di spettacolo dalla preparazione sconfinata, erano bendati e dovevano indovinare chi fosse l’ospite misterioso solo facendo domande a risposta chiusa. Per confonderli, le star si ingegnavano con voci camuffate (Elizabeth Taylor diventava incredibilmente acuta, Sean Connery parlava da donna, Barbra Streisand rispondeva in italiano!).
Vedere queste leggende del cinema giocare, ridere e divertirsi – lontane dai riflettori di Hollywood – rende questo show un vero gioiello d’epoca.
🎬 Programmazione dei Film Classici in TV
Sabato 22/02
• 15:45 - Rete 4 - Airport con Burt Lancaster e Dean Martin
• 22:45 - TV2000 - Il tormento e l’estasi con Charlton Heston e Rex Harrison
Lunedì 26/02
• 23:25 - Rai Movie - Bandolero! con James Stewart e Raquel Welch
Martedì 27/02
• 16:35 - Rete 4 - Texas oltre il fiume con Dean Martin e Alain Delon
• 19:35 - Rai Movie - I figli dei moschettieri con Maureen O'Hara e Cornel Wilde
Mercoledì 28/02
• 00:15 - Rai Movie - L’uomo che sapeva troppo con James Stewart e Doris Day (ne ho parlato qui)
• 21:15 - 27 - I dieci comandamenti (Parte 1) con Charlton Heston e Yul Brynner (ne ho parlato qui)
Giovedì 29/02
• 12:20 - Rai Movie - Il selvaggio con Marlon Brando e Mary Murphy
• 21:15 - 27 - I dieci comandamenti (Parte 2) con Charlton Heston e Yul Brynner
Venerdì 01/03
• 21:10 - Rai Movie - La donna che visse due volte con James Stewart e Kim Novak (ne ho parlato qui)
📷 IL MEGLIO DELLA SETTIMANA SU INSTAGRAM
✨ La lezione dei classici
Nel film Fra le tue braccia di Ernst Lubitsch, Jennifer Jones e Charles Boyer ci regalano una riflessione quasi filosofica: qual è il posto giusto per ognuno di noi? Una scena elegante e profonda, perfetta per ricordarci che, a volte, il destino ha già deciso per noi.
🎥 Un set da incubo: "Ero uno sposo di guerra"
Le riprese di questa commedia non sono state una passeggiata: Ann Sheridan si è presa una polmonite, Cary Grant l’epatite e anche il regista Howard Hawks ha avuto la sua dose di sfortuna! Un film che, tra imprevisti e resistenza, è arrivato comunque sul grande schermo.
🤣Bob Hope e l’affare del secolo (o forse no?)
In Arriva Jesse James, Bob Hope interpreta un assicuratore convinto di aver fatto il colpo della vita… fino a quando scopre a chi ha venduto la polizza! Un momento esilarante che dimostra come, con la giusta ironia, anche gli errori possono diventare leggenda.
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Con un pizzico di nostalgia e tanta passione,
Sempre tua,
Mariagiulia
Anche i particolari apparentemente minori fanno il cinema! La storia del Martini è una chicca!!! Grazie.👏
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